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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

VORREMMO RACCONTARVI QUALCOSA SUL...

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COLLOQUIO CLINICO Tutti possiamo immaginare, anche se non abbiamo mai varcato la soglia di una stanza dello psicologo, coma avvenga un colloquio clinico. E per certi versi, quello che il senso comune ci spinge a pensare è vero: una persona in una fase particolare di vita si trova ad aver bisogno di uno psicologo, si reca presso lo studio per raccontare della propria sofferenza. Più o meno come avviene con qualsiasi altro medico a cui portiamo un dolore fisico. A differenza delle consultazioni mediche però, lo psicologo non dà soluzioni, non conosce la formula magica in grado di risolvere una sofferenza psichica né è in grado di sfogliare un libro e restituire una diagnosi univoca per quella specifica persona!  Il colloquio clinico (e clinico definisce proprio il contesto in cui avviene) ha lo scopo di aiutare lo psicologo a capire ciò che il paziente sta portando, ad indagare meccanismi e a fare ipotesi su come si strutturino.  Lo psicologo ha l'obiettivo di ascoltare ed

TRATTO DA...

Questa riflessione è stata elaborata dopo un gruppo di psicoterapia ad orientamento dinamico: Ti spiego perché non puoi arrabbiarti e temi che davvero lo facciano gli altri Hai un po' paura che ti faccia del male quella sconosciuta che non nomini Litighi con la tua ragazza e credi che il vostro rapporto finisca qui. Non c'è riparazione ma solo rottura. Hai sognato quell'uomo in ufficio che urlava ma l'hai dimenticato Conviene non pensarci ormai è passato  Il tuo collega non è mai arrabbiato ma ha una forte gastrite e Se da bambino alzava la voce succedeva un macello. La madre non voleva un bambino cattivo. La ragazza sull'autobus si lascia toccare, non reagisce al vecchiaccio Non può contrariarlo. Una volta, anni prima, era tanto arrabbiata da buttarsi per terra "Sono tanti capricci, non avrai la merenda". La sua amica sta con uno che la maltratta Tanto gli uomini sono tutti uguali. Si ribella ma non può lasciarlo, è troppo famig

VORREMMO RACCONTARVI QUALCOSA SULLA...

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RIABILITAZIONE COGNITIVA Innanzitutto le abilità cognitive comprendono tutti i processi attraverso i quali un individuo percepisce, registra, mantiene, recupera, manipola, usa ed esprime informazioni e sono coinvolte in qualsiasi compito che affrontiamo, dal più semplice al più complesso. La riabilitazione neuropsicologica è uno specifico settore di ricerca ed intervento delle neuroscienze che si occupa di persone con una difficoltà in una o più funzioni cognitive e/o comportamentali.   IN CHE SENSO “POTENZIARE” ? Potenziare significa dare forza, aumentare, valorizzare.  Presupposto fondamentale è quello della plasticità cerebrale, intesa come la capacità delle strutture cerebrali di effettuare una modifica strutturale e funzionale.  La ricerca ha dimostrato come l’esercizio ripetuto di specifiche abilità cognitive, come memoria, attenzione, ragionamento logico, linguaggio verbale, può in larga misura contribuire e facilitare il processo di potenziamento.

VI RACCONTIAMO CHI SIAMO: 2.

Noi siamo in due.  Numero minimo di interlocutori per creare un dialogo. Anzi, qui, siamo in tre: noi due che scriviamo  e voi che, magari, leggerete i nostri post. Siamo due psicologhe in formazione psicoterapeutica e voi forse dei curiosi capitati per caso, oppure sarete arrivati qui dopo diverse ricerche e magari vorrete, virtualmente, fermarvi un po'.  Io sono Chiara Di Giorgio e dopo aver conseguito la Laurea magistrale in Neuroscienze Cognitive presso l’Università “La Sapienza”, mi sono iscritta presso la Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica. Anche io sono Chiara, ma Matera di cognome. Dopo essermi laureata in Psicologia clinica presso "La Sapienza" ho frequentato un Master in "Foto, video, teatro e mediatori artistici nella relazione d'aiuto" proprio perché ho una grande passione, quella per il teatro. Svolgiamo la nostra formazione clinica in ambito del sostegno all'adolescente e all'adulto con disagio personale ed a