TRATTO DA...

Questa riflessione è stata elaborata dopo un gruppo di psicoterapia ad orientamento dinamico:

Ti spiego perché non puoi arrabbiarti e temi che davvero lo facciano gli altri
Hai un po' paura che ti faccia del male quella sconosciuta che non nomini
Litighi con la tua ragazza e credi che il vostro rapporto finisca qui.

Non c'è riparazione ma solo rottura.

Hai sognato quell'uomo in ufficio che urlava ma l'hai dimenticato
Conviene non pensarci ormai è passato 
Il tuo collega non è mai arrabbiato ma ha una forte gastrite e
Se da bambino alzava la voce succedeva un macello.

La madre non voleva un bambino cattivo.

La ragazza sull'autobus si lascia toccare, non reagisce al vecchiaccio
Non può contrariarlo.
Una volta, anni prima, era tanto arrabbiata da buttarsi per terra
"Sono tanti capricci, non avrai la merenda".
La sua amica sta con uno che la maltratta
Tanto gli uomini sono tutti uguali.
Si ribella ma non può lasciarlo, è troppo famigliare: suo padre sapeva farle del male.
Non per cattiveria ma per educazione.


Ha una storia forte il ragazzo maltrattante
Ogni volta che si arrabbiava
A casa si arrabbiavano tutti di più: 
andava in punizione, 
veniva strattonato, 
prendeva uno schiaffone, 
davvero raramente si sentiva consolato, 
la rabbia allora saliva e poi tornava giù, 
"sei sempre incazzato adesso Cirù"!

La vicina super fica sa come si fa: sua figlia va in camera e torna quando finisce,
lei non vuole entrarci,
ha mentito,
non sa come si fa, 
nessuno gliel'ha mai mostrato.

Vorrei che tu capissi
è così che la mia rabbia svanisce 
per incanto
me la rispieghi pure?

Ci vuole un po' di tempo ma ne varrà la pena.


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