PERCHE' PROPRIO ARTE E PSICOLOGIA?

"In generale l'arte nasce dal desiderio di un individuo di rivelarsi all'altro. Io non credo in un'arte che non nasce da una forza, spinta dal desiderio di un essere di aprire il suo cuore. Ogni forma d'arte, di letteratura, di musica deve nascere nel sangue del nostro cuore. 

L'arte è il sangue del nostro cuore."

Con queste parole di Edward Munch potremmo già rispondere all'interrogativo posto: l'arte è quell'attività umana che pone l'uomo in una posizione attiva e produttiva, quindi contemporaneamente in contatto con la propria interiorità, con il proprio desiderio di mostrare qualcosa di sé da un lato, ed il mondo esterno (che diventa testimone del processo creativo) dall'altro. 

L'ARTE ha sempre avuto un ruolo molto importante nella vita dell'uomo, dalla preistoria ad oggi le sue funzioni si sono modificate, sono cambiate nel tempo fino ad arrivare ad una vera e propria teorizzazione dell'ARTETERAPIA intesa globalmente come l'insieme dei trattamenti terapeutici che utilizzano come principale strumento il ricorso all'espressione artistica allo scopo di promuovere la salute, favorire la guarigione e si propone come utile in molteplici contesti, che vanno dalla terapia, alla riabilitazione, al miglioramento della qualità della vita e del benessere.



Tramite la CREATIVITA' il proprio mondo interno, le pulsioni, gli istinti prendono forma in un "prodotto artistico" che permette all'altro di entrare in contatto (in modo diretto, spontaneo e tramite canali non verbali) con emozioni e sensazioni. 

Proprio per questi motivi "IL MEDIATORE ARTISTICO" è un ponte tra una persona che ha un'interiorità ricca ma anche difficoltà nel comunicare le proprie emozioni a livello verbale.
I mediatori artistici possono essere molteplici:
- il teatro e la danza, servendosi del copro, permettono di esprimersi attraverso il gesto e la propria fisicità;
- la pittura, il collage, la scultura, la fotografia permettono di dare forma alle proprie emozioni nella realizzazione, per esempio, di un autoritratto oppure di un'opera rappresentativa del proprio stato d'animo;
- anche tramite la musica, l'uso di strumenti musicali e della voce si può facilitare il processo di espressività.

Come detto prima, i contesti in cui si possono usare questi strumenti sono molteplici: dalla scuola in cui i progetti di prevenzione svolti con l'utilizzo dell'arte hanno maggiore presa sugli adolescenti (diverse possono essere le tematiche: bullismo, violenza di genere, identità, dispersione scolastica...), all'ambito della disabilità o del disagio vero e proprio. 

E' importante sottolineare che l'obiettivo non è fare arte ma servirsi della stessa per comunicare se stessi. 
Uscire da una dimensione prestazionale, in cui quasi sempre siamo abituati a muoverci, può di per sé creare benessere e facilitare un percorso di CONTATTO. 
Infatti, la PSICOTERAPIA cosi come l'ARTE favoriscono CONTATTO, INTIMITA' e CREAZIONE DI UNA FORMA della nostra STORIA PERSONALE. 


“È la percezione creativa

più di ogni altra cosa che fa sì che

l’individuo abbia l’impressione che la vita

valga la pena di essere vissuta”.

(D. WINNICOTT)

Dott.ssa Chiara Matera cell. 3711975372


Dott.ssa Chiara Di Giorgio cell: 3465285290

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